In questa sezione abbiamo raccolto alcune immagini rappresentative dei presepi allestiti nel corso degli anni. Per la realizzazione spesso sono stati utilizzati materiali naturali e del territorio e ciò ha sempre dato una visione semplice ed efficace della natività.
I nostri presepi alla Stella Maris hanno come caratteristica l'essere diversi di anno in anno.
A volte si è preferito allestire il presepe a lato dell’altare maggiore per renderlo più visibile, grazie anche agli ampi spazi a disposizione, altre invece è stato preparato nella cappellina a destra dell'ingresso per dare un senso di maggiore intimità.
I nostri presepi alla Stella Maris hanno come caratteristica l'essere diversi di anno in anno.
A volte si è preferito allestire il presepe a lato dell’altare maggiore per renderlo più visibile, grazie anche agli ampi spazi a disposizione, altre invece è stato preparato nella cappellina a destra dell'ingresso per dare un senso di maggiore intimità.
PRESEPE 2023
Il nostro presepe ci ha immersi in una scena di vita quotidiana, tra cortili e viuzze, con persone dedite a varie attività.
Maria e Giuseppe in atteggiamento molto tenero ci hanno fatto rivolgere lo sguardo a quel bimbo avvolto in fasce che ha cambiato la nostra vita.
Quest'anno inoltre, ricorrendo gli 800 anni dal primo presepe di Greccio voluto da San Francesco, per tutti coloro che dall'8 dicembre 2023 al 2 febbraio 2024 hanno visitato la nostra chiesa francescana(o un'altra, sempre francescana) e hanno sostato di fronte al presepe hanno potuto ricevere l'indulgenza plenaria, seguendo le condizioni previste.
Maria e Giuseppe in atteggiamento molto tenero ci hanno fatto rivolgere lo sguardo a quel bimbo avvolto in fasce che ha cambiato la nostra vita.
Quest'anno inoltre, ricorrendo gli 800 anni dal primo presepe di Greccio voluto da San Francesco, per tutti coloro che dall'8 dicembre 2023 al 2 febbraio 2024 hanno visitato la nostra chiesa francescana(o un'altra, sempre francescana) e hanno sostato di fronte al presepe hanno potuto ricevere l'indulgenza plenaria, seguendo le condizioni previste.
PRESEPE 2022
Nel presepe di quest'anno abbiamo voluto rendere l'idea della nostra vita come un percorso per arrivare a Gesù aiutati da chi l’ha conosciuto più di tutti:
da Giuseppe, il buon padre custode della santa famiglia, da Maria, la mamma tenera che l’ha cresciuto, ne ha condiviso la vita, le esperienze e ce lo porge.
Ma anche da San Francesco che ha improntato la propria vita e quella dei suoi frati sui suoi insegnamenti (nel 2023 celebreremo l’ottavo centenario dalla creazione del primo presepe da lui allestito a Greccio).
Gesù si dà a noi.
Sì, la nostra vita è un percorso (il sentiero) pieno di cose belle (fiori, animali, piante) ma anche di difficoltà (la scala, i sassi), lungo il quale incontriamo sempre persone che ci vogliono bene e che ci aiutano a viverla meglio nella prospettiva di arrivare al Padre grazie a quel Bambino nato per noi e che ci viene offerto sempre.
da Giuseppe, il buon padre custode della santa famiglia, da Maria, la mamma tenera che l’ha cresciuto, ne ha condiviso la vita, le esperienze e ce lo porge.
Ma anche da San Francesco che ha improntato la propria vita e quella dei suoi frati sui suoi insegnamenti (nel 2023 celebreremo l’ottavo centenario dalla creazione del primo presepe da lui allestito a Greccio).
Gesù si dà a noi.
Sì, la nostra vita è un percorso (il sentiero) pieno di cose belle (fiori, animali, piante) ma anche di difficoltà (la scala, i sassi), lungo il quale incontriamo sempre persone che ci vogliono bene e che ci aiutano a viverla meglio nella prospettiva di arrivare al Padre grazie a quel Bambino nato per noi e che ci viene offerto sempre.
PRESEPE 2021
UNA NUOVA DECLINAZIONE DELLA CARITÀ
Maria e Giuseppe come i migranti di oggi sono in fuga dalla guerra e dalla miseria. Serve una nuova «immaginazione sociale»
per trasformare la paura verso gli altri in carità.
"La gioia del Natale va condivisa, celebrata e annunciata perché con la nascita di Gesù e la fede della notte di Natale cambia la prospettiva della nostra vita.
Ci spinge a dare spazio a una nuova immaginazione sociale,
a non avere paura di sperimentare nuove forme di relazione
in cui nessuno debba sentire che in questa terra non ha un posto. Natale”.
E’ tempo per trasformare la forza della paura in forza della carità.
Maria e Giuseppe come i migranti di oggi sono in fuga dalla guerra e dalla miseria. Serve una nuova «immaginazione sociale»
per trasformare la paura verso gli altri in carità.
"La gioia del Natale va condivisa, celebrata e annunciata perché con la nascita di Gesù e la fede della notte di Natale cambia la prospettiva della nostra vita.
Ci spinge a dare spazio a una nuova immaginazione sociale,
a non avere paura di sperimentare nuove forme di relazione
in cui nessuno debba sentire che in questa terra non ha un posto. Natale”.
E’ tempo per trasformare la forza della paura in forza della carità.
PRESEPE 2020
In considerazione di ciò che stiamo vivendo, il nostro presepe di quest'anno è veramente essenziale.
Riprendendo le parole del Santo Padre, egli dice che sia l'albero di Natale sia il Presepe sono "Segni di speranza in questo tempo difficile ma non dimentichiamo di andare al significato cioè a Gesù, all'amore di Dio che lui ci ha rivelato e alla bontà infinita che ha fatto risplendere sul mondo. Non c'è crisi o pandemia che possa spegnere questa luce".
Visto inoltre che l'anno prossimo sarà dedicato a San Giuseppe, noi lo abbiamo voluto rappresentare in atteggiamento di sostegno a Maria nella condivisione discreta e nascosta del grande progetto di Dio.
Riprendendo le parole del Santo Padre, egli dice che sia l'albero di Natale sia il Presepe sono "Segni di speranza in questo tempo difficile ma non dimentichiamo di andare al significato cioè a Gesù, all'amore di Dio che lui ci ha rivelato e alla bontà infinita che ha fatto risplendere sul mondo. Non c'è crisi o pandemia che possa spegnere questa luce".
Visto inoltre che l'anno prossimo sarà dedicato a San Giuseppe, noi lo abbiamo voluto rappresentare in atteggiamento di sostegno a Maria nella condivisione discreta e nascosta del grande progetto di Dio.
PRESEPE 2019
“GESU’ NASCE IN CASA MIA”
Quest'anno non abbiamo voluto rappresentare la classica natività ma un momento della vita familiare di Gesù insieme a sua madre Maria e a Giuseppe, nell'intimità della loro casa.
Giuseppe bada al bambino mentre Maria fila la lana. E' una scena di quotidianità che vuole ricordarci come Gesù nasca anche oggi nella nostra vita, ogni giorno, non solo a Natale.
Quest'anno non abbiamo voluto rappresentare la classica natività ma un momento della vita familiare di Gesù insieme a sua madre Maria e a Giuseppe, nell'intimità della loro casa.
Giuseppe bada al bambino mentre Maria fila la lana. E' una scena di quotidianità che vuole ricordarci come Gesù nasca anche oggi nella nostra vita, ogni giorno, non solo a Natale.
PRESEPE 2018
Il presepe di quest’anno prende ispirazione dal prologo del Vangelo di Giovanni che, più che raccontare la nascita di Gesù, vuole introdurci nel mistero dell’incarnazione. La frase centrale nel testo è: “la Parola si è fatta carne e piantò la sua tenda in mezzo a noi”
Per questo il bambino Gesù non è posto nella mangiatoia, ma appoggiato su di un libro aperto, e la scena è raffigurata in una tenda e non in una grotta.
Altre frasi che ci hanno ispirato sono:
“la luce splende nelle tenebre” e “veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo”. Infatti la scena resta in penombra, con i suoi personaggi e le abitazioni sullo sfondo, mentre risulta illuminato il bambino che risalta ancora di più nel centro di tutto il presepe. Davanti al mistero di Gesù, Figlio di Dio che si fa uomo, possiamo porci in due modi:
“venne fra la sua gente ma i suoi non l’hanno accolto” che è rappresentato dalla donna di spalle che si allontana dalla presenza di Gesù, e impedisce anche a un bambino di accostarsi al presepe,
oppure:
“a quanti l’hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio”, raffigurato da quell’uomo seduto che contempla il bambino appena nato e si scalda alla fiamma della fede.
Altre particolarità sono: la scena è rappresentata in un deserto, perché Gesù vuole nascere nel deserto della nostra vita e vuole essere un’acqua fresca per dissetarci, come ci ricordano le anfore poste nell’ambientazione della tenda la posizione di Maria, che è sdraiata, come veniva rappresentata nelle icone più antiche, subito dopo la nascita di Gesù, e che guarda con dolcezza il suo figlio. Giuseppe invece guarda noi e ci invita a contemplare la scena, ed è rappresentato come un giovane ragazzo, come probabilmente lo era, secondo la tradizione del matrimonio giudaico.
Il bambino ha le braccia aperte, quasi voglia farsi prendere in braccio da ciascuno di noi, e ci guarda con serena bontà. È avvolto dall’oro che nelle icone è il colore del mistero di Dio.
Ringraziamo Elio e Lino per le foto che hanno scattato.
Il presepe di quest’anno prende ispirazione dal prologo del Vangelo di Giovanni che, più che raccontare la nascita di Gesù, vuole introdurci nel mistero dell’incarnazione. La frase centrale nel testo è: “la Parola si è fatta carne e piantò la sua tenda in mezzo a noi”
Per questo il bambino Gesù non è posto nella mangiatoia, ma appoggiato su di un libro aperto, e la scena è raffigurata in una tenda e non in una grotta.
Altre frasi che ci hanno ispirato sono:
“la luce splende nelle tenebre” e “veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo”. Infatti la scena resta in penombra, con i suoi personaggi e le abitazioni sullo sfondo, mentre risulta illuminato il bambino che risalta ancora di più nel centro di tutto il presepe. Davanti al mistero di Gesù, Figlio di Dio che si fa uomo, possiamo porci in due modi:
“venne fra la sua gente ma i suoi non l’hanno accolto” che è rappresentato dalla donna di spalle che si allontana dalla presenza di Gesù, e impedisce anche a un bambino di accostarsi al presepe,
oppure:
“a quanti l’hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio”, raffigurato da quell’uomo seduto che contempla il bambino appena nato e si scalda alla fiamma della fede.
Altre particolarità sono: la scena è rappresentata in un deserto, perché Gesù vuole nascere nel deserto della nostra vita e vuole essere un’acqua fresca per dissetarci, come ci ricordano le anfore poste nell’ambientazione della tenda la posizione di Maria, che è sdraiata, come veniva rappresentata nelle icone più antiche, subito dopo la nascita di Gesù, e che guarda con dolcezza il suo figlio. Giuseppe invece guarda noi e ci invita a contemplare la scena, ed è rappresentato come un giovane ragazzo, come probabilmente lo era, secondo la tradizione del matrimonio giudaico.
Il bambino ha le braccia aperte, quasi voglia farsi prendere in braccio da ciascuno di noi, e ci guarda con serena bontà. È avvolto dall’oro che nelle icone è il colore del mistero di Dio.
Ringraziamo Elio e Lino per le foto che hanno scattato.
PRESEPE 2017
Il presepe di quest'anno ha coinvolto diversi spazi della nostra bella chiesa ed è stato anche un omaggio a S. Francesco, primo ideatore della rappresentazione della natività.
Ringraziamo fra Luca, Bianca, Dolores, Sandra e Viviana per averci inviato tante bellissime foto
Il presepe di quest'anno ha coinvolto diversi spazi della nostra bella chiesa ed è stato anche un omaggio a S. Francesco, primo ideatore della rappresentazione della natività.
Ringraziamo fra Luca, Bianca, Dolores, Sandra e Viviana per averci inviato tante bellissime foto
PRESEPE 2016
Quest'anno, essendo stati fatti tutti i lavori al soffito in chiesa, non è stato preparato il classico presepe. Per la riapertura, in occasione del Natale, abbiamo pensato ad una rappresentazione semplice, sia sotto l'altare principale che nell'oratorio in cui veniva celebrata la S. Messa feriale.
PRESEPE 2015
L'anno giubilare e l'apertura della Porta Santa a Roma sono stati l'ispirazione per la realizzazione del nostro presepe di quest'anno. A grandezza naturale, presenta la Natività al centro della scena, subito dopo la porta aperta.
L'anno giubilare e l'apertura della Porta Santa a Roma sono stati l'ispirazione per la realizzazione del nostro presepe di quest'anno. A grandezza naturale, presenta la Natività al centro della scena, subito dopo la porta aperta.
PRESEPE 2014
Quest'anno il presepe è stato allestisto nella forma classica, volendo però far sentire le persone che lo visitavano, parte di quella scena.
Per questo abbiamo preparato anche ad uno spazio per potersi fermare e meditare.
E' stato inserito anche un elemento molto attuale in vista dell'apertura dell'anno 2015. Infatti questo sarà l'anno dedicato alla Vita Consacrata per cui si è pensato di raffigurare i quattro ordini che operano sul territorio e cioè la Comunità Francescana, le Suore Orsoline, le Suore della Carità e quelle Salesiane Oblate a testimonianza della loro preziosa presenza.
Queste sono foto scattate da Elio
Quest'anno il presepe è stato allestisto nella forma classica, volendo però far sentire le persone che lo visitavano, parte di quella scena.
Per questo abbiamo preparato anche ad uno spazio per potersi fermare e meditare.
E' stato inserito anche un elemento molto attuale in vista dell'apertura dell'anno 2015. Infatti questo sarà l'anno dedicato alla Vita Consacrata per cui si è pensato di raffigurare i quattro ordini che operano sul territorio e cioè la Comunità Francescana, le Suore Orsoline, le Suore della Carità e quelle Salesiane Oblate a testimonianza della loro preziosa presenza.
Queste sono foto scattate da Elio
Queste le foto scattate da Bianca
CONCORSO PRESEPI 2014
Dopo diversi anni è stata ripresa la tradizione di indire un concorso presepi preparati dai bambini nelle loro case. Ecco le foto che sono state scattate e che vogliamo proporvi. Per motivi di privacy non pubblichiamo quelle dove loro sono presenti.
Dopo diversi anni è stata ripresa la tradizione di indire un concorso presepi preparati dai bambini nelle loro case. Ecco le foto che sono state scattate e che vogliamo proporvi. Per motivi di privacy non pubblichiamo quelle dove loro sono presenti.
PRESEPE 2013
Il presepe di quest'anno
ha un'ambientazione che potrebbe essere
in un qualsiasi angolo di una nostra città. Vuole comunicare che Gesù nasce sempre, ogni giorno, non solo a Natale, ovunque, per tutti, nelle semplici cose.
Maria, che ha accolto la parola di Dio incarnata, insieme a Giuseppe che teneramente l’assiste, ce lo porge di continuo, con affetto. Ce lo offre anche se noi siamo indifferenti, se non crediamo, se soffriamo, se siamo troppo presi dalla nostra routine quotidiana.
Il presepe di quest'anno
ha un'ambientazione che potrebbe essere
in un qualsiasi angolo di una nostra città. Vuole comunicare che Gesù nasce sempre, ogni giorno, non solo a Natale, ovunque, per tutti, nelle semplici cose.
Maria, che ha accolto la parola di Dio incarnata, insieme a Giuseppe che teneramente l’assiste, ce lo porge di continuo, con affetto. Ce lo offre anche se noi siamo indifferenti, se non crediamo, se soffriamo, se siamo troppo presi dalla nostra routine quotidiana.
PRESEPE 2012
Quest’anno il grande presepe a fianco dell’altare è stato allestito nella più classica delle tradizioni con la quale da bambini lo si
faceva nelle nostre case. I personaggi, gli ambienti di vita comune che sono stati ricreati, ci hanno aiutato a rivivere, con la fantasia, la nascita
del Salvatore.
__PRESEPE 2011
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I bambini del catechismo hanno realizzato con sagome di cartoncino da loro colorate, il bellissimo presepe all'interno della nostra Stella Maris.
I bambini del catechismo hanno realizzato con sagome di cartoncino da loro colorate, il bellissimo presepe all'interno della nostra Stella Maris.
_
_Inoltre, il 17 dicembre 2011, è stato inaugurato il Presepe Artistico realizzato da un gruppo di studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera in occasione dell’inizio dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Milano Marittima. La nostra chiesa Stella Maris è stata protagonista diretta in quanto la Natività, sulla base dei dipinti di Giotto, si sviluppava sulla sua bella facciata in un gioco incredibile di luci, di suoni che ci accompagnavano dall’Annunciazione all’Adorazione dei Magi.
_Il Presepe Artistico
era composto da ben 40 sculture
che rappresentavano un gregge con due pastori. Posizionate in centro e
lungo la strada che porta alla Stella Maris, le statue erano realizzate
in vetroresina e
rivestite di un materiale particolare che ricordava il sale delle
nostre saline.
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PRESEPE 2010
la nostra pineta, nella zona delle dune
la nostra pineta, nella zona delle dune
PRESEPE 2009
uno scorcio di Betlemme a Stella Maris
uno scorcio di Betlemme a Stella Maris
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PRESEPE 2008
presepi preparati dai vari gruppi di bambini che frequentavano il catechismo
presepi preparati dai vari gruppi di bambini che frequentavano il catechismo
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PRESEPE 2007
la grotta della Natività
la grotta della Natività
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PRESEPE 2006
presepe classico
presepe classico
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PRESEPE 2005
in occasione del 50° Anniversario della Parrocchia nel presepe abbiamo voluto rappresentare Milano Marittima com'era una volta
in occasione del 50° Anniversario della Parrocchia nel presepe abbiamo voluto rappresentare Milano Marittima com'era una volta
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PRESEPE 2004
presepe tradizionale con scene di vita quotidiana
presepe tradizionale con scene di vita quotidiana
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PRESEPE 2003
la natività a grandezza naturale
la natività a grandezza naturale